4.4 Il livello razionale
Individuale
È il livello prevalente nel mondo “civilizzato” di oggi. È il livello successivo dell’essere umano che continua a evolversi, cioè non rimane ancorato al mitico. Si raggiunge – se mai si raggiunge – quando si diventa adulti, di norma. Per questo, l’adolescente deve imparare a ragionare al di là delle regole, delle convenzioni e dei ruoli accettati a livello mitico.
Il raggiungimento di questo livello consente all’individuo di pensare in modo astratto e contiene molti sottolivelli. Ad esempio, ai livelli più bassi si ragiona per “luoghi comuni”; si può ancora cadere negli “-ismi” quando un sistema di pensiero cattura la mente e provoca la totale esclusione degli altri.
Così, mentre una persona si apre alla razionalità, un’altra a livello mitico penserà che la prima stia “perdendo la fede”.
A questo livello si comprende per la prima volta che le regole razionali della scienza non sono limitate a nessuna religione o sistema di credenze, ma si applicano universalmente. È ora possibile analizzare o valutare le regole e le convenzioni dell’ambiente culturale, immaginare altri mondi possibili, ecc. Le persone che raggiungono questo livello diventano più tolleranti, compassionevoli e inclusive, e meno giudicanti, timorose e aggressive.
Collettivo
Il livello razionale domina attualmente il nostro mondo (università, governi, scienza, tecnologia, filosofia, medicina, ecc.) Ma non tutti i leader politici o religiosi lo hanno raggiunto; alcuni rimangono sul livello mitico, anche se sono sempre meno grazie ai progressi dell’istruzione.
La permanenza sul piano mitico porta al fondamentalismo, mentre l’elevazione dell’umanità al livello razionale è stata la principale conquista spirituale nei duemila anni trascorsi dalla nascita di Gesù Cristo.